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Cina, vuole un maschio ma nasce una femmina: la vende online
L’uomo ha ceduto la neonata per 5.000 euro a una famiglia che vive a 1200 km di distanza. È stata la nonna a denunciare l’accaduto.
Una bimba cinese della provincia di Zhejiang è stata venduta online per 5.000 euro perché suo padre desiderava un maschio. E così, a soli 10 giorni di vita, la piccola è stata ceduta a una famiglia che vive a Enshi, nella provincia dell’Hubei, a 1200 chilometri di distanza dai suoi genitori: a denunciare quanto accaduto è stata la nonna paterna che, allarmata dalla scomparsa della neonata, ha immaginato che il figlio l’avesse venduta. “Ho visto mia nipote solo due volte da quando è nata – ha raccontato l’anziana – poi non l’ho più vista e mio figlio non mi ha nemmeno permesso di entrare in casa”.
Grazie alla sua denuncia, però, la Polizia di Yiwu è intervenuta arrestando sia il padre della piccola che i genitori adottivi. Gli agenti temevano che la coppia che ha preso la bambina fosse coinvolta nella tratta dei minori. Il padre colpevole dell’orribile gesto, Xiaohui, è disoccupato e disperato, per questo alla nascita della sua secondogenita ha deciso di cederla per ottenere denaro. La bimba adesso è tornata dalla madre e dalla nonna, mentre il padre rischia una condanna dai 5 ai 10 anni di carcere se non di più, dato che la legge cinese sulla tratta e la vendita di donne e bambini è punibile anche con l’ergastolo e la pena di morte.