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Campagne shock di due Ong in Olanda: modelle truccate da malate e sdraiate sui salvagenti
Le filiali olandesi di Amnesty International e Medici Senza Frontiere hanno dovuto ritirare le immagini utilizzate perché considerate non appropriate e offensive.
Per sensibilizzare le persone su temi quali le malattie che affliggono le popolazioni del Terzo Mondo e le migrazioni, Amnesty International e Medici Senza Frontiere hanno realizzato due campagne che hanno fatto molto discutere, al punto che le due Ong sono state costrette a rimuovere le immagini utilizzate per queste iniziative.
In effetti, si trattava di campagne abbastanza d’effetto: in quella di Amnesty International alcune modelle sono state ritratte seminude su un letto di salvagenti. Queste immagini hanno scatenato le proteste di Alexia Pepper de Caires e Shaista Aziz, due attiviste del gruppo Safe Space che hanno definito “grottesca” questa iniziativa: “Il Mediterraneo è un cimitero – hanno dichiarato – è incomprensibile che una delle più importanti Ong abbia pensato che potesse far da sfondo a un servizio di moda”. L’Ong ha così deciso di rimuovere le immagini utilizzate, scusandosi per l’accaduto.
La campagna “Face it” di Medici Senza Frontiere, invece, ha utilizzato immagini che ritraevano modelle truccate da malate di ebola con lo scopo di cercare di aumentare la consapevolezza delle persone nei confronti di questo tema. Anche questa iniziativa, però, ha ricevuto parecchie critiche e così la filiale olandese della Ong ha dovuto interrompere la campagna.