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02 Gennaio 2019
Che i botti siano ogni anno causa di fughe e incidenti per gli animali domestici ormai è cosa nota. Chi vive con un cane o un gatto conosce bene i momenti di vero e proprio terrore vissuti dagli animali durante la mezzanotte di Capodanno.
C’è chi si nasconde in un posto sicuro in casa, immobilizzato dalla paura, chi abbaia fino allo stremo delle forze e chi, divincolandosi dalle cure del proprio umano, fugge via terrorizzato. Purtroppo sono tantissimi questi ultimi casi. Lo testimoniano le numerose denunce e le segnalazioni che ogni anno rimbalzano tra le pagine social. Quest’anno, secondo le ultime stime, sarebbero oltre 500 gli animali fuggiti a causa dei botti.
Qualcuno torna a casa dopo essersi calmato, ma molti altri non lo fanno. Per questo l’Aidaa fa sapere che si tratta di una situazione in continua evoluzione.
Ma cosa si può fare se il proprio cane o gatto è scappato a causa dei botti?
Il primo consiglio è quello di controllare la zona: magari l'animale potrebbe essersi rifugiato in qualche nascondiglio, potrebbe aver perso l’orientamento se non abituato ad uscire o potrebbe essere impossibilitato a tornare a casa perché ferito. Se non lo si trova, è consigliabile contattare al più presto rifugi, canili, gattili e strutture veterinarie di zona, comunicando la scomparsa e il numero di microchip.
Se l’animale non dovesse essere ritrovato, si deve procedere con una denuncia di smarrimento alle forze dell'ordine. Inoltre è consigliabile diffondere cartelli e segnalazioni sul territorio e sui social, magari chiedendo supporto alle associazioni animaliste della zona.
Se invece ci si imbatte in un cane o gatto fuggito di casa, questo va avvicinato con molta cautela, evitando gesti bruschi e voce alta. Magari attirandolo con del cibo. Se però si ritiene rischioso intervenire personalmente, bisogna segnalare subito la presenza dell’animale ai vigili urbani o alle Asl del territorio, affinché l’animale possa essere recuperato e soccorso e si possa procedere con la lettura del microchip.