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Stati Uniti, 18enne muore assiderato per il freddo polare
L’ondata di freddo che ha colpito l’America inizia a mietere le prime vittime: il pericolo di ipotermia è altissimo.
Negli ultimi giorni gli Stati Uniti, in particolare gli stati dell’est, sono stati colpiti da ondata di freddo polare e le temperature si sono abbassate fino a 50 gradi sotto zero. Proprio a causa del gelo un ragazzo di 18 anni ha perso la vita: si chiamava Gerald Belz ed è stato ritrovato privo di sensi vicino al dormitorio dell’Università di Iowa dove studiava. Il giovane è stato soccorso e portato d’urgenza all’ospedale ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il 18enne era un giocatore di football benvoluto da tutti: stava rientrando al college dopo aver trascorso il weekend con la sua famiglia. La sua università e la sua squadra di football lo hanno voluto ricordare sui social.
Sad to report that 2018 Alum Gerald Belz passed away last night. Our condolences to the Belz family. Please keep his family in your thoughts during this difficult time. pic.twitter.com/Bml2uBU1q9
— CR Kennedy Football (@CRKFootball) 30 gennaio 2019
Per i cittadini americani adesso il rischio è l’ipotermia: secondo gli esperti questa condizione può iniziare a verificarsi anche dopo solo 5 minuti se vi sono parti del corpo esposte al gelo o se l’abbigliamento non è adeguato per proteggersi dalle basse temperature. Oltre a Gerald, purtroppo negli ultimi giorni il freddo ha già provocato la morte di altre persone: per questo motivo le autorità stanno raccomandando a tutti di evitare di uscire e di adottare tutte le precauzioni del caso.