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Suicidio della maratoneta Maura Viceconte: inspiegabile tragedia
Lutto nel mondo dello sport per una tragedia che nessuno riesce a spiegarsi. Ecco cosa è accaduto all’ex atleta.
L’ex azzurra si è tolta la vita impiccandosi nella sua abitazione a Chiusa San Michele in in Val Susa, in provincia di Torino. Il suo corpo è stato trovato dai Carabinieri allertati dai familiari, preoccupati dalla strana assenza di notizie. Maura lascia un figlio di soli 8 anni e tantissime domande per questo gesto terribile che nessuno riesce a spiegarsi.
Maura Viceconte aveva 51 anni e, tra gli anni '90 e primi anni 2000, ha lasciato un segno importante nella storia della maratona e dello sport italiano. La FIDAL, Federazione Italiana Di Atletica Leggera, comunicando la tragica notizia della sua scomparsa, l’ha definita una "figura di notevole rilievo nel panorama fondistico nazionale ed internazionale".
Infatti la Viceconte negli anni della sua carriera sportiva ha raccolto numerosissimi successi, tra i quali un bronzo agli Europei di Budapest 1998, e ha registrato diversi record, come quello nazionale di Vienna (terminando la corsa con un tempo di 2h23:47) e quello italiano dei 10mila metri.
Dopo la carriera sportiva, l’ex atleta aveva affrontato altre dure battaglie, come una separazione, un carcinoma maligno al seno, che aveva definitivamente sconfitto, e una serie di gravi lutti familiari.
Solo due mesi aveva partecipato alla presentazione di un docufilm sulla sua vita dal titolo: "La vita è una maratona – La corsa il modo di vivere". In quell’occasione si era mostrata serena e positiva, dichiarandosi speranzosa che il suo progetto potesse servire da stimolo per altri giovani ad intraprendere la strada dello sport.
È in questo clima che è giunta la notizia della sua tragica scomparsa. Ed è per questo che nessuno riesce a darsi una spiegazione e a rintracciare le motivazioni che l’hanno indotta al suicidio.
(Credits photo: Instagram)