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La tata di George e Charlotte non può chiamarli "bambini": ecco il motivo

William e Kate ne hanno vietato l'uso e spiegano il perché.

La tata di George e Charlotte non può chiamarli "bambini": ecco il motivo

04 Marzo 2019

Che la famiglia reale debba seguire un rigido protocollo è cosa nota. Tali regole devono essere naturalmente estese a chi, per qualsiasi ragione, entri a far parte di questo ambiente, primi fra tutti i collaboratori.

Lo sa bene la baby sitter di George, Charlotte e Louis, i tre pargoli dei duchi di Cambridge, William e Kate Middleton.

Il suo nome è Maria Teresa Turrión Borrallo, di origini spagnole, 44 anni, che è ovviamente una delle istitutrici più qualificate al mondo. La Borrallo infatti ha studiato presso il prestigioso Norland College, l'istituto che forma le aspiranti tate dell'aristocrazia inglese.

La tata, però, oltre ad essere formata sulle proprie mansioni, ha dovuto studiare accuratamente anche l'etichetta. E tra le tante cose proibite, ha rivelato che c'è una particolare parola che proprio non può pronunciare rivolgendosi ai figli di William e Kate.

La parola proibita (per lei, ma anche per tutti gli altri) è "bambini". E la ragione è molto semplice: chiamarli così darebbe l'impressione di sentirsi superiori a loro in quanto adulti.

Ma allora come si fa? Ebbene, alla tata Borrallo non resta che chiamarli per nome uno ad uno ogni volta che si rivolge a loro.

(Credits photo: Instagram)

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