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Foto: MilanoToday
08 Marzo 2019
Aggressioni verbali, minacce e aperta ostilità: questa è la situazione che devono fronteggiare le mamme dei piccoli pazienti di due pediatre in zona Bande Nere. Chi mette in atto questi comportamenti? I condomini del palazzo, che di questo studio pediatrico non ne vogliono proprio sapere.
A denunciare la situazione è stata una mamma, intervistata da MilanoToday. La donna, stanca dei continui atteggiamenti perpetrati nei loro connfronti dai residenti del palazzo, ha raccontato la propria esperienza: "Ero appena uscita dal pediatra dove avevo portato mia figlia di tre mesi, quando una signora mi è venuta incontro arrivando a un centimetro dal mio viso e mi ha urlato 'tu qui col passeggino non ci devi stare, ti spacco la testa'".
Ma non è tutto: a quanto pare, infatti, proprio per questo motivo, l'ascensore del palazzo è stato messo addirittura sotto chiave, così le mamme sono costrette a caricarsi in spalla su per le scale (fino al primo piano) passeggini, bambini e documenti medici.
La ragione di tutto questo astio starebbe nel timore per i germi di cui i bambini piccoli sarebbero portatori. Inoltre, come avrebbe ammesso uno dei condomini in una rara occasione di gentilezza nei confronti di una mamma, i residenti sarebbero infastiditi anche dalla presenza dei troppi stranieri che frequentano lo studio.
Così i condomini, non potendo prendersela con i medici che hanno regolarmente affittato l'appartamento dove si trova lo studio, hanno letteralmente dichiarato guerra alle mamme.
Le pediatre, che così rischiano di perdere tutti i pazienti, di conseguenza sono state costrette a cercare un nuovo appartamento in cui trasferirsi, anche se non sembra facile riuscire a trovare un'alternativa in zona.