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Cina, mamma ammazza il cane e il figlio 13enne la uccide con la mannaia

La donna riteneva che il cane fosse una distrazione per il figlio ma di fronte al suo gesto il ragazzo è come impazzito e ha vendicato il suo amico.

Cina, mamma ammazza il cane e il figlio 13enne la uccide con la mannaia

Credits: Bejing News

22 Marzo 2019

Dalla Cina arriva una storia spaventosa: nella contea di Jianhu una donna di 37 anni, Yang, ha ucciso il cane al quale suo figlio Shao era affezionatissimo. Di fronte a questo folle gesto, il ragazzo di soli 13 anni è come impazzito e per vendicare il suo amico a quattro zampe si è scagliato contro la madre, uccidendola a colpi di mannaia per poi fuggire.

Madre e figlio vivevano da soli per la maggior parte del tempo, perché il marito della donna lavora a centinaia di chilometri da casa, mentre lei gestiva un negozio di abbigliamento nella sua città: secondo quanto emerso, Yang era molto severa con suo figlio ed era solita sgridarlo per qualsiasi cosa. Shao trovava così conforto nel suo cucciolo ma la madre a un certo punto ha iniziato a pensare che l’animale fosse diventato una fonte di distrazione per suo figlio e che gli facesse perdere troppo tempo. Per questa sua convinzione, la donna ha deciso di uccidere il povero animale.

La polizia ha poi rintracciato Shao che si era rifugiato in un ristorante aperto 24 ore su 24: il 13enne era sotto shock e in quelle ore dopo l’omicidio non ha fatto altro che ordinare tazze di acqua calda e mangiare i biscotti che aveva portato con sé insieme alla cartella per andare a scuola. La vicenda ha scosso la Cina anche perché non è la prima volta che un ragazzino uccide un genitore: nel dicembre scorso un 12enne ha ucciso la madre rea di averlo sgridato per aver fumato.

I media cinesi parlano di emergenza per quanto riguarda la delinquenza giovanile, anche perché questi reati resteranno impuniti: secondo la legge di Pechino, infatti, i minori di 14 anni non sono perseguibili penalmente; allo stesso tempo, le strutture per la correzione giovanile accettano solo giovani dai 14 ai 18 anni. Per questo motivo, la scorsa settimana 30 politici hanno presentato al Congresso Nazionale una proposta per ridurre l’età della responsabilità penale a 12 anni, per cercare di combattere questo problema e soprattutto per avere un modo per educare e riabilitare questi giovani allo sbando.

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