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06 Maggio 2019
Chiara Ferragni ha deciso di schierarsi al fianco dell'associazione no profit "Stomp Out Bullying" contro il cyberbullismo, mettendo in vendita una bambola con le sue sembianze.
L'influencer ha anche postato una Storia su Instagram in cui spiega il progetto. "Credo che tutti nella vita prima o poi abbiamo ricevuto commenti negativi sui social. Io da quando ho 17 anni ricevo commenti di questo tipo".
La Ferragni ha raccontato di essere stata oggetto di continue e pesanti critiche dai tempi di Flickr e degli esordi del suo blog "The Blond Salad". Commenti negativi che da adolescente l'hanno ferita profondamente. Ma poi, crescendo, Chiara ha capito che "è più facile scrivere un commento negativo che una cosa positiva", ma anche che non bisogna farsi condizionare da nessuno.
L'associazione all'organizzazione no-profit e la vendita della bambola rappresentano un primo importante passo. La Trudy Doll, realizzata in edizione limitata, è simile alla mascotte che Chiara ha fatto realizzare in occasione del suo matrimonio. La bambola è stata messa in vendita sui canali dell'influencer e su quelli dell'associazione, registrando il sold out in poche ore: tutto il ricavato è destinato totalmente a Stomp Out Bullying.
(Credits photo: Instagram/chiaraferragni)