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Credits: Tgcom24
09 Ottobre 2019
Il 13 agosto scorso a Lodi una persona davvero molto fortunata ha centrato il 6 al Superenalotto e, spendendo appena 2 euro per la schedina, ha vinto una cifra record mai vista prima: oltre 209 milioni di euro.
Dal giorno della comunicazione della vincita non si era saputo più nulla, fino a oggi, quando Sisal, la società concessionaria del Superenalotto, ha fatto sapere che la schedina vincente è stata regolarmente presentata per dare avvio alle procedure per il ritiro del premio. Il vincitore ha incaricato un ente bancario di sua fiducia per il ritiro dell’enorme somma.
Com’è ovvio in questi casi, questa persona è rimasta rigorosamente anonima: quando capita di vincere così tanti soldi, conviene infatti non ritirare il premio personalmente, bensì, appunto, affidarsi a una banca che, dopo aver effettuato una trattenuta sulla somma totale, provvederà a versare la somma sul conto corrente dell’interessato. In alternativa, si può incaricare di riscuotere la vincita un notaio che tratterrà una percentuale per sé (dal 3 al 10% di solito) per poi versare la differenza al cliente. In questi casi, i professionisti del settore sono obbligati a mantenere il segreto professionale e a non diffondere i dati del vincitore.