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Funghi velenosi: ecco qualche dritta per imparare a riconoscerli
Prima di tutto, bisogna liberare la mente dalle false credenze popolari!
Una premessa è d'obbligo: se non si è dei veri esperti, meglio non rischiare. Le intossicazioni alimentari dovute all'ingestione di funghi velenosi, purtroppo, sono decisamente frequenti: in Europa ogni anno si registrano oltre 10mila casi, molti dei quali (circa 300 l'anno) hanno conseguenze letali.
In Europa esistono oltre 50mila specie di funghi, ma di queste solo 50 sono molto pericolose. Per questo, piuttosto che conoscerli tutti, potrebbe essere più utile imparare a riconoscere le caratteristiche di quelli velenosi che comunque, anche se individuati, non devono essere distrutti perché contribuiscono a garantire gli equilibri tipici dei nostri ecosistemi.
Per imparare a riconoscere i funghi velenosi è poi fondamentale liberare la mente da tutte le credenze popolari sui funghi, che si rivelano quasi sempre pericolosamente sbagliate.
Ad esempio non è assolutamente vero che se un fungo è commestibile per un cane o per una lumaca, debba esserlo necessariamente anche per l'uomo! Allo stesso modo non è vero, come invece si crede, che tutti i funghi tossici scuriscano l'argento del cucchiaio in cottura, l'aglio e la cipolla.
Per un primo approccio, poi, può essere molto utile affidarsi ad un buon manuale illustrato. Ma attenzione, si tratta pur sempre soltanto di spunti e nozioni che non saranno sufficienti per andare a caccia di funghi!