29 Giugno 2016
I costumi da bagno femminili, si sa, hanno subito un grande cambiamento nei secoli e con il trascorrere degli anni si è passati a modelli sempre più striminziti. Lo stesso, però, si può dire per i costumi degli uomini. Anche i maschietti infatti, nei primi decenni del ‘900 andavano al mare quasi del tutto coperti, in un modo che oggi non immagineremmo mai! Ma vogliamo andare nel dettaglio e capire come sono cambiati i costumi da bagno maschile negli anni?
Il video di youtube ripercorre 100 anni, mostrandoci i costumi da bagno maschili per epoca, uno per decennio, a partire dal 1915.
Allora niente petto in vista, anzi ci si copriva con una tuta aderente a maniche corte con pantaloncino, e la parte superiore si abbottonava sul davanti. Già allora erano di tendenza le righe alla marinara. Una tuta, per un uomo soprattutto, però, non era il massimo della praticità e il decennio seguente si separano il pezzo di sopra con quello di sotto. Il petto è coperto ma si è un po’ più liberi grazie alle canotte a maniche a giro. I pantaloncini sono sempre aderenti.
Il costume cambia e inizia a diventare più simile a quello attuale negli anni 30, quando si butta via la canotta e si indossa solo lo slip ma assolutamente non sgambato e a vita alta. Negli anni 40 si passa al costume che si stringe in vita con il laccetto mentre il decennio seguente si inizia a portare anche la vita bassa. Durante questi trent'anni il modello è più o meno simile, varieranno i tessuti e si punta per lo più sulla tinta unita. La svolta sulle fantasie si ha negli anni ’60 quando oltre alla tinta unita e alle righe compaiono motivi svariati. Il decennio seguente lo slip si sgamba.
Ed eccoci ai costumi a pantaloncino, quelli più larghi, che fanno la loro comparsa negli anni 70 e che continuano a permanere fino ad oggi. Cambiano anche qui le fantasie. Da quelle quadrettate alle tinte unite con dettagli floreali, fino ai modelli di oggi che hanno le fantasie più svariate!
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