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Le foto di Claudio Bisio e Gaddo Bacchini a 105 Friends

I due attori hanno presentato "Gli Sdraiati", nuovo film ispirato al libro bestseller di Michele Serra e diretta da Francesca Archibugi.

28 Novembre 2017

Claudio Bisio e Gaddo Bacchini a 105 Friends. La coppia di attori ha presentato a Tony & Ross il nuovo film diretto da Francesca Archibugi, "Gli Sdraiati". La pellicola porta sul grande schermo il rapporto padre-figlio al centro dell'omonimo bestseller di Michele Serra, pubblicato dal 2013, che già ha dato origine ad uno spettacolo teatrale che vede sempre Bisio nel ruolo del protagonista.  

Nel film i protagonisti sono Giorgio Selva, giornalista separato dalla moglie, e Tito, uno dei cosiddetti "Sdraiati", quegli adolescenti pigri che ama trascorrere le giornate con gli amici, il più possibile lontano dalle attenzioni del padre con il quale vive la metà del tempo.

"A differenza del libro - spiega Bisio - che è un monologo praticamente, è un padre che parla a un figlio che non risponde, c'è un dialogo. Francesca Archibugi e lo sceneggiatore Francesco Piccolo hanno dovuto reinventare la storia e i personaggi".

Sia la vita del padre, sia quella del figlio verranno scombussolate dall'arrivo di una donna. In particolare Tito conosce Alice, una nuova compagna di classe che gli fa scoprire l’amore e stravolge la routine con il gruppo di amici. Grazie a questa relazione anche il rapporto con il genitore sembra migliorare, ma l’entusiasmo non durerà a lungo perché il passato di Alice è in qualche modo legato a quello di Giorgio.

Il 17enne Gaddo Bacchini, al debutto assoluto sul grande schermo ed entrato nel cast quasi per caso, non si rappresentato da Tito: "Tito non è il rappresentante della nostra generazione - dice a Tony & Ross -. Non la definirei 'sdraiata'. Non si può generalizzare. Ci sono anche gli sdraiati, quelli che passano il tempo a guardare la televisione e a chattare. Io e il mio gruppo di amici siamo diversi e ognuno ha i propri interessi". Sul set è stata forte la complicità con Bisio: "È stato di grande aiuto con la sua simpatia. Il set è un luogo in cui si vive molta tensione e lui aiutava a spezzarla". 

L'ex conduttore di Zelig ha parole di elogio per Michele Serra e la sua storia: "Gli ho fatto i complimenti dopo aver visto il film. Gli ho chiesto: 'ma come si fa, da un libro bello come il tuo, a fare due opere così diverse come lo spettacolo teatrale e il film?' A teatro è un monologo, più fedele al libro. Il film è più drammatico, anche se con leggerezza e grandi sorrisi, e profondo. Da questo tronco vengono fuori due rami così diversi". 

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