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27 Maggio 2015
Anna Marinenko crea continuum ed estensioni dei paesaggi riproducendoli grazie a onde sonore graficamente simili. Ciò significa che la visionaria Anna prende un’immagine riflessa sull’acqua e utilizza proprio la silhouette di questo riflesso per comporre le sue immagini, unendovi la rappresentazione grafica delle onde sonore che è più simile al profilo ottenuto. Anzi, proprio uguale.
Su Behance, dove è possibile consultare tutto il suo portfolio online, ha scritto che l’idea le è venuta grazie alla meditazione che compie accanto all’acqua, osservando le superfici e i riflessi del liquido: “mi fa sentire più concentrata e penso di più. E i riflessi sono così simili a quelli delle onde sonore che vedo ogni giorno sullo schermo del mio lettore musicale, per cui mi è venuta l’idea”.
Ecco una gallery con alcuni dei suoi straordinari lavori.
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