Music Biz

Ariana Grande, Miley Cyrus e Demi Lovato alla marcia contro le armi di Washington

Anche molte star della musica hanno preso parte alla "March for Our Lives", manifestazione contro quello che è stato definito il "Vietnam di questa generazione".

26 Marzo 2018

"March for Our Lives", la manifestazione dei giovani di sabato scorso a Washington e in altre città americane per chiedere regole più stringenti contro le armi da fuoco negli Stati Uniti, ha raccolto un enorme consenso (e grande partecipazione) anche nel mondo della musica. In strada c'era, a New York, anche Paul McCartney, che ha ricordato John Lennon: "Un mio amico è stato ucciso da un'arma da fuoco proprio qui vicino".

Ariana Grande (che sembra decisamente non incinta, al contrario dei gossip delle ultime settimane) ha cantato la sua "Be Alright" per i ragazzi di Washington, dove c'era anche la collega Miley Cyrus, che ha sfilato in corteo e poi contato un suo brano, "The Climb". Anche Lady Gaga ha fatto la sua parte, pagando una serie di bus per far venire le persone a Washington: "Credo nel potere dei giovani di costruire un futuro migliore", ha scritto.

Non è riuscito a esserci Harry Styles, che però ha fatto avere ai manifestanti tutto il suo sostegno, indossando, mentre era in tour in Europa, la maglietta del corteo. "È una nostra responsabilità, un nostro dovere e un nostro diritto fare fronte comune insieme a ogni studente, ogni famiglia e ogni essere umano e pretendere la fine della violenza armata", ha scritto Madonna su Twitter.

A Washington c'erano Demi Lovato e Jennifer Hudson, che ha cantato "The Times They Are A-Changing" di Dylan. Taylor Swift ha scritto su Instagram: "Nessuno dovrebbe andare a scuola per paura delle armi. O in una discoteca. O ad un concerto. O a un cinema. O in un luogo di culto. Ho fatto una donazione per manifestare il mio sostegno agli studenti per la campagna March for Our Lives, per tutti coloro che sono stati colpiti da questo tipo di tragedia e per sostenere la riforma della legge sulle armi". E infine Michael Stipe ha pubblicato una canzone a sostegno dei ragazzi, intitolata "Future, if Future".

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