Londra festeggia 40 anni di punk e ribellione

A Londra da gennaio si festeggia con la manifestazione Punk London. E l'Italia lancia un film sui suoi anni punk

22 Aprile 2016

26 novembre 1976.

Chi negli anni ’70 era giovane e arrabbiato probabilmente ricorda questa data come se ieri. Era venerdì e nel Regno Unito i Sex Pistols pubblicavano Anarchy in the U.K., l’album che segnò ufficialmente la nascita del genere punk. Manca ancora qualche mese all’anniversario vero e proprio, ma l’intera città di Londra ha iniziato i festeggiamenti già a gennaio con una serie di mostre, concerti ed eventi chiamati Punk London – 40 Years Of Subversive Culture.

Tra gli eventi indimenticabili di quell’anno c’è senza dubbio il 100 Club Punk Festival, una due giorni di concerti senza pausa che si è tenuta proprio al 100 Club. Sul palco del locale in Oxford Street si sono esibiti gruppi che allora erano poco più di nessuno e non sapevano di essere solo all’inizio; oltre agli stessi Sex Pistols, hanno suonato i Subway Sect, i Siouxsie And The Banshees, The Clash, The Damned e The Vibrators. E lì, dove tutto ha avuto inizio, che i festeggiamenti sono cominciati, con un festival che voleva richiamare la storica due giorni, chiamato Resolution Festival. Punk London è in quest’ottica un modo di festeggiare un movimento unico nel suo genere, che cercava una musica arrabbiata, rumorosa, geniale e soprattutto ribelle. Uno stile che si rispecchiava negli atteggiamenti, nei vestiti e nei locali dove i giovani punk si trovavano, coperti di spille, di scritte, di vestiti pelle, di una sicurezza che non avevano.

A sottolineare l’importanza di Punk London, vi hanno già aderito molte grandi associazioni inglesi, fra cui British Fashion Council, British Film Institute, British Library, Design Museum, Doc ‘n Roll Films, Institute of Contemporary Arts, Live Nation Merchandise, Museum of London, The Photographers’ Gallery, Rough Trade, PYMCA, Premier and On|Off, Roundhouse and Universal Music Catalogue.

E l’Italia? Seppure di minore importanza, anche noi possiamo vantare un movimento punk tutto nostro. A raccontarlo è un documentario sulla percezione del punk rock in Italia e su come i ragazzi italiani hanno creato una propria versione del movimento, intitolato Italian Punk Hardcore 1980-89. Uno dei tanti aspetti innovativi di questo film è che è stato il regista stesso a caricarlo interamente su Youtube, così da renderlo disponibile a costo zero.

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