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La classifica delle peggiori password del 2017

Le password più semplici sono anche le più banali e dunque le più insicure. Splashdata vi mette in guardia per difendere la vostra privacy online

02 Gennaio 2018

Ci sono due certezze al mondo. La prima è che il sole sorgerà anche domani, la seconda è che puntualmente ci dimenticheremo la nostra password. Non si sa bene perché ma la password sembra essere la classica cosa che il nostro cervello si rifiuta in maniera categorica di memorizzare. Gli sta proprio antipatica.

Noi possiamo sforzarci, sudare, annotarla dappertutto (anche su un post it appiccicato alla fronte del nostro partner) ma finiremo comunque per dimenticarla. E allora facciamo i furbetti. O almeno crediamo di fare i furbetti. Scegliamo password semplici e molto banali. Così non le dimentichiamo, giusto?

Sbagliato. E inoltre, cosa ben peggiore, una password semplice è una password poco sicura e quindi via libera agli hacker che si scatenano - che manco le nonne al veglione di Capodanno.

Il 2017 è stato un anno a dir poco disastroso per la sicurezza informatica: milioni di account sono stati violati. E la colpa è solo nostra. E delle nostre password che più banali di così si muore.

Recentemente SplashData, un’azienda che sviluppa software per la cybersicurezza, ha pubblicato la tradizionale lista delle peggiori password del 2017.

Ce n’è per tutti i gusti. Ci sono le password più classiche che sono dei very evergreen (“123456” rimarrà sempre un grande classico) e le nuove arrivate, per esempio “starwars”.

Come ha affermato Morgan Slain, CEO di SplashData: «Gli hacker utilizzano termini comuni della cultura popolare e dello sport per penetrare negli account online, perché sono ben consapevoli che tantissime persone usano questa parole semplici da ricordare come password».  

Prima di deliziarvi con una carrellata delle password peggiori del 2017 ci permettiamo qualche consiglio: evitate combinazioni assurde con simboli e cifre strane (se non riuscite a ricordarvi la data del vostro anniversario come pensate di riuscite a memorizzare una password così complicata?) e preferite piuttosto una frase lunga con parole (che iniziano con la lettera maiuscola) separate da segni di interpunzione. Per esempio: Vai.Avanti.A.Leggere.L’articolo.Non.È.Finito!

Qui sopra, come promesso, trovate una gallery con le cinque peggiori password dell’ultimo anno!

 

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