La Corea del Sud sta costruendo robot-killer: lettera aperta per fermare la produzione
L’appello (firmato anche dall’Italia) chiede di interrompere subito la produzione di robot-assassini da utilizzare nel settore militare
I film con i robot che ci hanno sempre spaventato potrebbero presto diventare realtà “Matrix”, “Robocop”, “Terminator”, “Blade Runner”, “Io, Robot”. Quale di questo vi suscitava più incubi? Allora tenetevi pronti perché la notizia potrebbe allarmarvi un poco
Solo che questa volta non si tratta di un film… Il presidente del Korea Advanced Institute of Science and Technology ha iniziato a collaborare con la Hanwha Systems, uno dei più grandi produttori di armi della Corea del Sud. Il fine della collaborazione è dare vita a robot-assassini in modo tale da impiegare intelligenze artificiali nel settore militare
Ricercatori di 50 Paesi (tra cui l’Italia) hanno scritto al presidente dell’università per chiedergli di interrompere subito il progetto E hanno assicurato che non collaboreranno più con lui finché non verrà interrotto il progetto dei robot-assassini
Gli studiosi della lettera hanno scritto: "In quanto ricercatori e ingegneri che lavorano nel campo della robotica e dell'intelligenza artificiale siamo molto preoccupati dall'apertura del 'Centro di Convergenza della difesa nazionale e Intelligenza Artificiale' lanciato dal KAIST in collaborazione con Hanwha Systems, uno dei più grandi produttori di armi nel paese. È stato riportato che uno dei principali goal del Centro è applicare alle armi l'intelligenza artificiale"
I ricercatori hanno voluto sottolineare che: "in un momento in cui le Nazioni Unite discutono come fermare la minaccia delle armi autonome" è molto spiacevole che "un istituto prestigioso come il KAIST pensi invece a come sviluppare questo tipo di apparecchi" definiti "uno strumento di terrore". Quindi hanno aggiunto: "Per questa ragione dichiariamo pubblicamente di boicottare tutte le collaborazioni con il KAIST finché il Presidente dell'Università non ci assicurerà che nel Centro non saranno sviluppate armi autonome (…) Se sviluppate queste armi porteranno alla terza rivoluzione della tecnologia militare. Terroristi e despoti potranno utilizzarle contro persone innocenti. Si tratta di un vaso di Pandora che sarà difficile da chiudere una volta aperto".
“L'intelligenza artificiale dovrebbe migliorare la vita delle persone invece di distruggerla" L'università però ha risposto dicendo che: il progetto "non comprende ricerche su armi autonome incontrollabili" che coinvolgano "violazioni di etica o di dignità umana". Mentre Hanwha Systems ha dichiarato che l'obiettivo "non è sviluppare armi killer", ma "controllare in remoto le tecnologie volte a ridurre le perdite".
06 Aprile 2018
Che ne pensate dei film coi robot?
Da sempre il cinema ci propone storie con robot e macchine che sfuggono al controllo dell’uomo e finiscono col prendere il potere su di lui. Se vi spaventano quei film pensate che tutto questo potrebbe diventare realtà. Perché? In Corea del Sud un’università sta sviluppando dei robot. E non sono robot pacifici, anzi. Sono dei veri e propri robot-assassini.
La notizia non è piaciuta per niente e ha seminato il panico generale. Quindi 50 ricercatori di tutto il mondo (italiani compresi) hanno voluto firmare una lettera destinata al presidente del KAIST, Korea Advanced Institute of Science and Technology.
Il fine della lettera è chiedere al presidente di porre fine al nuovo progetto di sviluppo di armi autonome, i robot-assassini per l’appunto.