19 Settembre 2014
La cantante di "Believe", Cher, è stata denunciata da un ex ballerino che l'accusa di averlo licenziato per razzismo
La causa. Cher è stata citata in giudizio per l'accusa di aver licenziato uno ballerino perché c'erano troppi ragazzi di colore nella sua compagnia. Il coreografo Kevin Wilson ha presentato dei documenti al tribunale contro la cantante per discriminazione razziale e per mobbing. Nelle sue dichiarazioni il ballerino afferma che la 68enne cantante di “Believe” gli avrebbe chiesto di trovare un ballerino bianco nel corso delle audizioni per il tour “Dressed to Kill” andato in scena quest'anno. Stando a quanto sostiene Wilson, Cher avrebbe detto: “Abbiamo troppi ballerini di colore sul palco, non provinare più nessun ballerino con la pelle scura per il tour”.
L'episodio. Ma ci sarebbero stati altri problemi nel corso del tour. Stando alla querela presentata e fatta trapelare dal sito Tmz, un ballerino avrebbe invitato una fan nella sua stanza d'albergo dopo lo spettacolo e l'avrebbe molestata sessualmente, e Cher avrebbe coperto l'accaduto. Il coreografo sostiene che lui ed altri due ballerini che avevo parlato del fatto con le autorità sono stati immediatamente licenziati mentre il ballerino incriminato ha continuato a far parte dello spettacolo. La causa ufficiale per il loro licenziamento è stata quella di “tagli al bilancio”£, nonostante il tour abbia incassato una cifra che si avvicina ai 55 milioni di dollari. Cher non ha risposto alle accuse, ma un suo portavoce le ha etichettate come ridicole: “Non c'è niente di più lontano dalla verità. Si tratte di accuse ridicole. Il solo sostenere che Cher sia razzista è qualcosa di assurdo”.