Music Biz
Credits: Instagram
10 Dicembre 2019
Come accade spesso per molti altri artisti, anche nel caso di Dua Lipa è capitato che i fan cercassero a tutti i costi dei significati nascosti nelle sue canzoni: qualcuno a volte ha cercato di rintracciare indizi circa la vita privata dell’artista nei suoi testi e per questo lei spesso si è sentita “demonizzata” in quanto “donna che fa musica”.
La popstar si è confessata in un’intervista per Beat Magazine: “L’arte è soggettiva – ha spiegato – il modo in cui la concepisco riguarda anche il fatto che io mi impegno per ogni canzone fino al secondo prima della loro pubblicazione. Una volta che sono state pubblicate, non mi appartengono più. Quindi se le persone vogliono prenderle e farne ciò che vogliono, va bene. Il problema – ha sottolineato – è che spesso essere sincera mi ha danneggiato. Penso che in qualità di donna nell’industria musicale, anche a causa del fatto che la mia vita è sempre sotto i riflettori, io sia stata spesso demonizzata”.
Nonostante questo, con il secondo album di prossima uscita, “Future Nostalgia”, Dua Lipa ha capito che anche a lei “è permesso divertirsi” e che spetta a lei impedire che “i commenti degli altri interferiscano con la sua serenità”. La cantante 24enne ha spiegato anche che all’inizio della sua carriera non si sentiva a suo agio perché non credeva in sé stessa: “Mi sembrava che tutti facessero questo lavoro da più tempo e che per questo le loro canzoni fossero molto più sofisticate e le loro idee migliori delle mie – ha raccontato – mi ci è voluto un po’ di tempo per prendermi il mio spazio e per iniziare a lottare per ciò che voglio”. Alla fine Dua Lipa ha trovato sé stessa e ha capito come affrontare le sfide che essere una cantante e un personaggio pubblico comporta.