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Grammy Awards, sospesa la CEO: aveva denunciato molestie sessuali

Oltre alle molestie, ci sarebbero irregolarità nei voti e appropriazioni indebite all'interno della società.

Molestie sessuali, irregolarità nel sistema di assegnazione voti, appropriazioni indebite. Queste sono le accuse mosse ai Grammy Awards. A farle Deborah Dugan, Chief Executive Officer della Recording Academy, ente organizzatore dei Grammy. Il tutto è avvenuto a pochi giorni dalla serata di gala, che si terrà domenica prossima. 

A seguito dell'espressione di queste preoccupazioni, la Dugan è stata sospesa e adesso ha presentato una denuncia per essere messa in "congedo amministrativo". Una vera e propria rappresaglia, secondo lei. La donna ha dichiarato di aver subito molestie sessuali da Joel Katz, avvocato della società. La donna ha inviato 44 pagine di memorie presentate alla Commissione Pari Opportunità di Los Angeles, su cui spiega tutto quello che è successo. 

La Dugan è la prima donna ad assumere la guida della Recording Academy e tale trattamento sarebbe da ricondurre alla mentalità da "club per soli uomini" che prevale all'interno dell'ente. Dal canto suo, la società respinge tutto. Anzi, fa presente che la donna aveva ricevuto delle accuse da un dipendente, secondo il quale "la Dugan aveva creato un ambiente di lavoro tossico e intollerabile e aveva adottato un comportamento offensivo e molesto", a seguito delle quali avrebbe avanzato le sue. 

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