Music Biz
24 Settembre 2020
Il prossimo 30 settembre Renato Zero compirà 70 anni: è per questo che il suo nuovo disco si intitola “Zerosettanta”. Si tratta di un traguardo importante per il grande artista, sia per l’età raggiunta che per la sua carriera; ecco perché avrebbe voluto festeggiare con i suoi fan. Al momento, però, questo non è possibile e Renato non vuole fare concerti solo per pochi eletti.
“Non voglio essere elitario, non voglio che vengano mille paganti per farmi soffrire e sentire ingiusto per gli altri 20mila che non possono accedere – ha dichiarato durante una conferenza tenuta su Zoom per presentare il disco - Se devo fare un concerto dovrei avere consapevolezza della capacità di aggregazione: questo mi garantirebbe non tanto l’incasso, quanto una visibilità meno classista, più generosa. Perciò, visto che questo compleanno non me lo voglio perdere, rimanderò la festa perché voglio vedere i miei colleghi con le loro rughe”.
Zero ha poi parlato del Coronavirus, sostenendo sia “figlio del consumismo”: secondo lui, la diffusione della pandemia si deve anche a fattori come la “spesa gigantesca e spesso inutile”. “La speranza – ha detto - io la esercito come gli altri uomini perché penso che stare insieme in un momento come questo ci renderà migliori e magari avremo un altro Beethoven o un altro Pasolini”. Secondo il cantante, infine, in Italia il vero dramma è il non avere più un modello al quale ispirarsi: “Il problema secondo me è che oggi non c’è più un esempio in questo Paese, ne abbiamo bisogno. C’è solo un continuo processarci – ha sottolineato per poi concludere - mi piacerebbe vedere in qualcuno la luce, la possibilità che sia un Caronte che ci trasbordi in un luogo dove la plastica non c’è, dove l’insegnamento è fondamentale nella vita umana”.