MUSIC BIZ
Credits: Getty Images
29 Marzo 2024
Redazione 105
Tutti noi abbiamo ancora impresso nella mente quel magnifico duetto alla serata delle cover del Festival di Sanremo che ha unito due generazioni con protagonisti Alfa e Roberto Vecchioni. Un duetto che alla fine è stato inciso, dando una nuova vita al brano Sogna, ragazzo, sogna di Vecchioni. E proprio di una “nuova vita” ha parlato il maestro nel corso di un’intervista.
Ha infatti sostenuto: “Sanremo mi ha dato una nuova vita, è stata una sorpresa anche per me: la gente ha preso una canzone di 25 anni fa come se fosse uscita ieri, il merito è anche del ragazzo, di Alfa. Andrea ha dato a me tantissimo, m’ha fatto conoscere a uno sterminato numero di persone che non mi conoscevano, perché tutti i suoi fan hanno forse anche compreso una cosa, e cioè che la musica di oggi deve moltissimo alla canzone di 15, 20, 30 anni fa”.
Ovviamente l’insegnamento è stato reciproco, dato che per Alfa è stato fondamentale il supporto di Vecchioni, essendo alla sua prima partecipazione a Sanremo. E infatti: “Cosa ho insegnato io ad Alfa? Ad avere tantissima fiducia in se stessi. Gli ho detto stai calmo, Andrea, stai calmo”. Ma la loro non è l’unica cover di quella serata che è tornata in auge. In radio, infatti, nonostante sia passato più di un mese e mezzo dal Festival, si ascoltano ancora duetti della serata del venerdì come Ma che idea dei Bnkr44 con Pino D’Angiò.
Questa tendenza è diventata ormai una costante, tanto che alcuni artisti legano le loro cover a veri e propri progetti discografici, spesso coinvolgendo gli interpreti originali. Negli ultimi dieci anni, ad eccezione delle edizioni guidate da Claudio Baglioni nel 2018 e 2019 quando la serata delle cover è stata sostituita dalla serata dei duetti, molte reinterpretazioni hanno ottenuto certificazioni oro o platino.
Questo è successo nel 2015 con Se telefonando reinterpretata da Nek e nel 2016 con Io vivrò (senza te) reincisa da Valerio Scanu. Ma non sono solo le cover a ottenere successo; spesso anche i brani originali riportati in auge durante il Festival ricevono nuova attenzione e certificazioni. Ad esempio, quest’anno Farfalle di Sangiovanni ha ottenuto nuove certificazioni grazie alla versione eseguita sul palco con Aitana, così come Ma quale idea di Pino D’Angiò e La rondine di Pino Mango, interpretata in maniera molto emozionante da Angelina Mango.