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Robbie Williams: “Genitori malati, non sono pronto a essere adulto”
Il cantante in una veste nuova, più intima e profonda
Durante una tappa del suo tour in Germania, Robbie Williams ha deciso di mettere da parte la veste da showman per parlare al pubblico con estrema sincerità. Il cantante, oggi 51enne, ha raccontato le difficoltà che sta affrontando nella vita privata, rivelando le condizioni di salute dei suoi genitori e della madre di sua moglie.
Ha confessato: “Mia madre ha la demenza e non sa più chi sono. Non sa nemmeno più dove si trova. Mio padre ha il Parkinson e non può uscire di casa. È un posto strano questo posto in cui ci troviamo a 51 anni. È molto strano essere adulti. Non sono pronto”. Parole che hanno scosso i fan, abituati a un Robbie energico, ironico e sempre sul pezzo. Ma il palco, stavolta, è diventato il luogo per una riflessione intima.
Le parole per la suocera e il padre
Oltre ai suoi genitori, Robbie ha parlato anche della suocera, la madre di Ayda Field, sua moglie dal 2010: “Mia suocera, che adoro e venero con tutto il cuore, ha tre malattie. È malata di lupus, Parkinson e cancro. È una donna coraggiosissima e sta lottando, lottando, lottando”.
La figura del padre, Peter, anch’egli artista, ha avuto un ruolo centrale nel racconto. In passato spesso assente, oggi è diventato un punto di riferimento e un amico. Robbie ha ricordato i momenti condivisi sul palco, quando il padre “rubava la scena” e poi si godeva un bicchiere di vino nel backstage.
Ma tutto è cambiato: la malattia ha costretto anche lui a fermarsi. “Oggi mio padre è un mio grande amico. Gli voglio molto bene. Diventare papà mi ha fatto riflettere: ‘Oh cavolo, anche i miei genitori sono stati bambini’. E anche io, in fondo, sono ancora un bambino. Questo mi ha dato una nuova prospettiva sulla famiglia e sulla genitorialità. Essere nato con una sensibilità estrema e un bisogno insaziabile di tenerezza, gentilezza e attenzione non significa che la responsabilità sia sua: è qualcosa che devo affrontare io”.
Dal buio alla rinascita, passando per “Better Man”
La difficoltà di affrontare la malattia dei propri cari è solo l’ultimo capitolo di una vita complessa. Robbie ha affrontato dipendenze da droghe e alcol, depressione e crolli emotivi, documentati anche nel biopic Better Man. Oggi è un uomo nuovo, grazie anche all’amore per Ayda e ai quattro figli: Teddy, Charlie, Coco e Beau.
La loro storia, iniziata nel 2006, ha vissuto momenti difficili. Dopo un primo allontanamento dovuto alle dipendenze, Robbie è entrato in rehab. Quando ne è uscito, i due si sono ritrovati. Da allora, la coppia è solida e ha affrontato insieme ogni sfida. Ma ora che la vita lo costringe a guardare in faccia la malattia e il tempo che passa, anche la leggenda del pop Robbie Williams ammette di non essere pronto.