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Music Biz

Truffata per 15mila euro: credeva di chattare con Damiano David

Redazione 105

La favola di parlare con Damiano David che si trasforma in incubo

Quella che sembrava la trama di un film romantico alla Notting Hill si è rivelata una trappola. Una donna francese di 45 anni, grande fan dei Måneskin, era convinta di essere entrata in contatto con Damiano David, frontman della band. In realtà dietro lo schermo si nascondeva un truffatore che, approfittando della sua ingenuità e del suo entusiasmo, è riuscito a sottrarle circa 15mila euro con la promessa di serate esclusive e pass privilegiati.

 

L’inganno comincia su Facebook

La vicenda è iniziata quando la donna, una segretaria residente nell’Ovest della Francia, ha cercato online dei biglietti per un concerto. Durante la ricerca su Facebook, ha notato un profilo che riportava nome e foto del cantante. Convinta fosse autentico, ha iniziato a scrivere per chiedere supporto nella caccia ai biglietti. Ben presto le conversazioni si sono fatte più personali: lei ha confidato persino di star lavorando a un romanzo ispirato a un artista. L’interlocutore, fingendosi Damiano, ha dichiarato di collegarsi da Roma, accrescendo la credibilità della messinscena.

 

Dalle chiacchiere ai messaggi su Telegram

La comunicazione si è poi spostata su Telegram, dove il finto Damiano ha intensificato i toni affettuosi. “Vorrei che tu mi considerassi un amico. Non vedo l'ora di incontrarti. La tua passione e il tuo entusiasmo contano tanto per me”. Parole capaci di conquistare la fiducia della donna, che ha iniziato a credere davvero in un rapporto privilegiato con la rockstar.

 

L’arrivo dell’”assistente personale”

Poco dopo è comparsa una nuova figura: un presunto assistente del cantante. Con tono professionale, ha presentato pacchetti esclusivi dedicati ai fan: 1.000 euro per entrare in un club speciale, 3.000 euro per una fantomatica Serata smeraldo in un castello con sessione privata di registrazione. Non mancava l’offerta più surreale: il pagamento di 2.100 euro per accedere a una “banca segreta” che, a suo dire, avrebbe restituito le somme già spese.

 

La scoperta della verità

A fermare la spirale di illusioni è stata la sorella della vittima, che non ha mai creduto all’identità del sedicente Damiano. Dopo aver compreso l’inganno, la donna si è rivolta alla polizia francese. È improbabile che possa recuperare il denaro perso, ma spera che il vero cantante prenda pubblicamente posizione per sensibilizzare i fan contro questo tipo di frodi.

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