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Festival di Sanremo 2026, Carlo Conti: “Ci saranno 26 canzoni”
Il ritorno di Carlo Conti all’Ariston ha già regole ben precise
L’edizione di Sanremo 2026 sarà segnata dal ritorno di Carlo Conti sul palco dell’Ariston, a distanza di anni dalla sua ultima direzione. Il conduttore toscano ha già iniziato a tracciare le linee guida del prossimo Festival, che con ogni probabilità sarà anche l’ultimo della sua carriera come direttore artistico. In una recente intervista a Il Corriere della Sera, Conti ha condiviso i primi dettagli organizzativi, soffermandosi su uno degli argomenti più discussi a ogni edizione: il numero dei brani in gara.
La scelta sulle canzoni in gara
Il conduttore ha ammesso di essere già immerso tra le tante proposte musicali arrivate e ha dichiarato: “Tante. Quest’estate ogni tanto mi mettevo le cuffie e ascoltavo i primi brani. Ma è ancora presto, il grosso arriverà da qui a novembre. Sono sempre convinto che 26 sia il numero giusto di canzoni, ma all’ultimo Festival ho sforato: questa volta devo imparare a essere più severo e ‘cattivo’ per togliere 4 canzoni: la scelta non mi fa dormire!”.
Sanremo 2026: un Festival più snello e di qualità
Un passaggio che mostra quanto il ruolo di direttore artistico non sia affatto semplice. Selezionare solo 26 canzoni tra centinaia di brani significa rinunciare a molte proposte di valore, ma Conti sembra deciso a puntare su un Festival più snello e di qualità, evitando un calendario troppo affollato.
Il prossimo Sanremo si preannuncia dunque come un’edizione all’insegna della selezione attenta e della centralità della musica. Con 26 canzoni in gara, Carlo Conti punta a garantire un equilibrio tra tradizione e innovazione, portando sul palco dell’Ariston un Festival più compatto ma altrettanto emozionante.