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Katy Perry: “Il SuperBowl? Sei mesi di stress”

La cantante è stata protagonista dello show di metà partita a Phoenix: un evento che la consacra a livello mondiale

Katy Perry

Katy Perry: “Il SuperBowl? Sei mesi di stress”

05 Febbraio 2015

Katy Perry: “Il SuperBowl? Sei mesi di stress”. Dodici, o poco più, minuti di spettacolo ma sei mesi di preparazione e stress. La bella Katy Perry si è detta stupita dall'incredibile quantità di “burocrazia” che ha dovuto affrontare per i preparativi del suo show al SuperBowl nella notte del 1 febbraio a Phoenix, ed ammette di “non aver vissuto per sei mesi” nel corso dei negoziati con i manager della NFL. La star di “Roar” ha offerto un grande spettacolo nella notte di domenica ed ha entusiasmato la folle anche grazie alla presenza di Missy Elliott e Lenny Kravitz. Il suo spettacolo è uno dei più visti della storia visto che in quel momento davanti alla televisione c'erano oltre 118 milioni di persone, ma ora la cantante ha ammette di aver dovuto faticare per raggiungere quell'obiettivo.
La burocrazia. “Sono sempre stata responsabile in prima persona di tutto quello che avviene nei miei spettacoli – ha rivelato nel corso di un'intervista con Elle Magazine – Infatti mi chiamano Boss. Tutto passa sotto la mia supervisione. Con la Nfl, ho dovuto fare da contabile per tantissime cose. Ci sono così tanti comitati che devono passare al vaglia i miei costumi, i bilanci dello spettacolo, ogni intervista che rilascio. Dovevo sempre riferire qualcosa a qualcuno. Quindi improvvisamente non sono stata più io il boss, ho dovuto cedere il controllo. Praticamente quando decidi di fare il SuperBowl per sei mesi non sei più in controllo della tua vita. E' decisamente la cosa più grande che ho dovuto affrontare”.

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