Fedez: "L'artista deve essere incoerente"

Fedez: "L'artista deve essere incoerente". Ci sono pochi dubbi su chi sia il grande personaggio della musica italiana in questo momento. Risponde al nome di Federico Leonardo Lucia ma da tutti è conosciuto come Fedez. Ora è impegnato nel suo tour "Pop-hoolista" che riempie i palazzetti ed è in grado di far discutere: "La fortuna di essere artisti non è quella di raggiungere il successo ma di avere il diritto e forse il dovere di essere incoerente. Magari è solo una giustificazione che mi do ma è quello che penso. Ad esempio De Gregori è la prova vivente dell'incoerenza che deve avere un artista. Bisogna avere sempre il coraggio di cambiare e forse anche di sbagliare". E nelle sue canzoni la musica rappresenta lo sfondo ideale per parlare d'altro, di politica, di società e di costume come la sua "Pensavo fosse amore" in cui definisce Nicole Minetti, come una "Bocca di Rosa 2.0": "Quello di "Pop-hoolista" è un tour lento che devi riuscire ad ascoltare. Chi mi conosce sa come affronto la politica e come la vivo. Credo che in questo momento sia fondamentale la cittadinanza attiva. Mi rendo conto che spesso i miei possono essere considerati argomenti da consensi immediati ma non sempre è così. Solo con Gasparri mi è piaciuto vincere facile".

Fedez Chronicles. Il rapper conferma anche il lancio televisivo delle sue Fedez Chronicles nel corso dell'intervista con Il Fatto Quotidiano: "L'ufficio stampa non vuole che ne parli quindi lo faccio, andrà in onda su Mediaset. Ma non sarà una serie a puntate bensì un unico film di novanta minuti".