Music Biz

Kendrick Lamar difende la sua performance

Il rapper è finito al centro del mirino per aver cantato canzoni contro la polizia

Kendrick Lamar

Kendrick Lamar: "E' difficile essere vulnerabili"

06 Luglio 2015

Kendrick Lamar difende la sua performance. Il rapper statunitense è finito al centro del mirino della critica dopo la sua performance in occasione dei Bet Awards. In quella occasione Lamar ha cantato dei brani contro la polzia e si è esibito proprio in cima ad una macchina della polizia vandalizzata. Immediate sono arrivate le critiche in particolare da parte dello storico anchorman televisivo Geraldo Rivera: "Quell'esibizione è il motivo per il quale dico che l'hip hop ha creato più danni ai giovani afro-americani di quanto lo abbia fatto il razzismo. E' il messaggio sbagliato da mandare. Confondere quello che è successo nella chiesa di Charleston nella Carolina del Sud con i tragici incidenti dovuti all'eccessivo uso della forza della polizia equivale a mettere sullo stesso piano quei razzisti assassini alla polizia. E' una cosa assolutamente sbagliata e controproducente".

La replica. Ma ovviamente Lamar non è stato zitto a prendersi le critiche ed ha risposto. "Come può una canzone di speranza essere trasformata in odio. Il messaggio è quello che riusciremo a stare bene non quello di ammazzare le persone. L'hip hop non è il problema. E' la nostra musica, è il nostro modo di esprimere noi stesso. Sicuramente migliori che andare lì fuori e commettere atti di violenza. Io voglio esprimere me stesso nella stessa ottica positiva con cui lo stanno facendo altri artisti. La musica permette a tanti ragazzi di lasciare le strade per entrare in uno studio di registrazione. Questo è il mio mondo, la mia realtà e quello di cui voglio parlare. Ed essere sul tetto di quella macchina è un momento di spettacolo che risponde agli atti insensati che sono successi nel nostro paese".

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