Music Biz
Kesha, la Sony si difende: "Non potevamo rescindere il contratto"
26 Febbraio 2016
Kesha, la Sony si difende: "Non potevamo mettere fine al contratto". Vincere una battaglia in tribunale a volte si può trasformare in una "vittoria di Pirro". E potrebbe essere questo il caso anche per la Sony Music subissata di critiche e di proteste dopo il successo in tribunale contro Kesha. A distanza di giorni dalla sentenza, l'avvocato della compagnia Scott Edelman ha rotto il silenzio sulla vicenda: "La Sony sta facendo tutto il possibile per supportare l'artista in questa situazione ma è legalmente impossibilitata a mettere fine ad un contratto di cui non fa parte". Il contratto iniziale infatti è quello del 2005 ed è stato siglato da Kesha e dalla Kasz Money, di proprietà di Dr. Luke e solo successivamente passato alla Sony Music, in quanto società incaricata della distribuzione.