Coldplay: i biglietti vanno a ruba e spuntano su altri siti

In inglese il termine è "secondary ticketing", la rivendita di biglietti a prezzi maggiorati. Sembra essere successo questo ai tagliandi per il concerto che i Coldplay terranno a Milano il prossimo 3 luglio (la band ha aggiunto anche una seconda data per il giorno successivo).

La caccia al biglietto è scattata in anticipo, il 4 ottobre, per i titolari di carta American Express e, successivamente, il 6 ottobre, per gli iscritti al sito di Live Nation, mentre venerdì 7 è partita la vendita libera. Ma in pochi minuti sono terminati. Da quel momento sono partite le lamentele dei fan che rivelavano di non riuscire ad accedere al sito di Ticketone.

"Sia dalle segnalazioni, che dalle prove che abbiamo effettuato, tutti i biglietti disponibili erano già esauriti nel giro di pochi minuti e durante la fase di scelta ed acquisto del biglietto il sito presentava enormi difficoltà di accesso - si legge in una nota dell'associazione Altroconsumo - L'Antitrust deve valutare il comportamento della società Ticketone ed evitare che migliaia di biglietti siano acquistati e successivamente rivenduti anche a prezzi spropositati su circuiti secondari".

Ma a quanto pare è già tardi, visto che su alcuni siti il biglietto al prezzo più basso ha già raggiunto quota 166,82 euro circa il triplo del biglietto originale che invece viene venduto a 46 euro.

E per i fan il modo migliore per reagire alla delusione di non essere riusciti a comprare un biglietto è stata l'ironia. Sui social sono stati pubblicati meme e gruppi proprio in riferimento alla vicenda biglietti che vanno dal "Rapire Chris Martin e chiedere i biglietti del concerto come riscatto" all'evento "Ascoltare il concerto dei Coldplay dal parcheggio".