Music Biz
23 Febbraio 2017
Bugo è uno degli artisti più insoliti della scena musicale italiana. Non sono banali i suoi dischi (come "Nessuna scala da salire", il più recente, uscito ad aprile), né lo sono le sue interviste. Al Fatto Quotidiano Bugo ha parlato di musica e non ha risparmiato nessuno, a partire da Sanremo e dal suo vincitore, Francesco Gabbani, per arrivare a J-Ax e Fedez.
Su Gabbani, tutto parte da un insulto su Facebook: "Alcuni fan mi hanno chiesto cosa ne pensavo del pezzo che ha vinto. Sono andato a vederlo, l’ho ascoltato e poi ho commentato. Tutto qui". Al di là dell’insulto, poi cancellato, il parere di Bugo su Gabbani è molto netto: "Per me Gabbani è come se fosse Povia. Com’è che diceva? ‘Gli uccellini fanno oh’? Questione di gusti". In un altro passaggio dell’intervista, dice: "Poverino, Gabbani ha fatto un pezzo leggero e lo stanno pompando a mille". Sanremo a Bugo non interessa eppure ha provato inutilmente ad andarci per due volte e ci andrebbe, se chiamato.
Frecciatine anche per J-Ax e Fedez e il loro "Comunisti col Rolex": "Chi se ne frega dei comunisti col Rolex. Per me la vita è un’altra cosa: sono le aspirazioni, i sogni, non le cazzatine dei Rolex. I rapper mi fanno un po’ ridere. Sono dei clown vestiti con quella roba lì, si mettono una divisa, si mandano a cagare per gioco. Mi sembrano scontri mezzi finti. Musicalmente non mi convincono. E te lo dice uno del ’73 che da ragazzo andava pezzo per i Beastie Boys".
Nemmeno il suo mito Vasco Rossi ne esce indenne, ma con assoluzione finale: "Cosa deve fare, ritirarsi? Ammetto che l’ultimo tour con tutta quella roba metal mi fa schifo. Ma anche lui trascende come personaggio i generi. Non è che tutti i dischi di Celentano mi piacciono o che tutti i dischi di B. B. King sono come i primi. Anch’io non ho più l’irruenza dei 25 anni. Basta seguire l’ispirazione della propria età".