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Concerto in piazza negato a Lo Stato Sociale. Il soprintendente: "Ma chi sono questi?"

Niente permesso per il concerto in Piazza Maggiore a Bologna, ma il sindaco della città difende il gruppo.

Concerto in piazza negato a Lo Stato Sociale. Il soprintendente: "Ma chi sono questi?"

23 Maggio 2018

"Esiste un protocollo delle Soprintendenze che dice che nelle piazze storiche si fanno iniziative istituzionali o di alto valore culturale. Chi sono questi dello Stato Sociale? Io non li ho mai sentiti. Non sono mica Gianni Morandi, o Lucio Dalla, o Vasco Rossi, o Nek. Arrivo fino a Nek, che è di Sassuolo... Abbiamo ritenuto che questo concerto non avesse i requisiti. Ma chi sono?".

Insomma, non è bastato il secondo posto a Sanremo per permettere ai ragazzi de Lo Stato Sociale di essere apprezzati nella loro città, Bologna. Queste parole sono del soprintendente Andrea Capelli, rilasciate a Repubblica, in merito al fatto che la stessa Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Comune ha deciso di negare alla band il permesso di esibirsi in Piazza Maggiore il prossimo 12 luglio, per altro gratuitamente.

Il sindaco Virginio Merola ha difeso la band: "Non spetta alla Soprintendenza decidere chi frequenta le piazze, tantomeno se ci sono dei bambini al concerto de Lo Stato Sociale", ha detto al Corriere, mentre Alberto Guidetti dello Stato Sociale ha dichiarato: "Sicuramente non siamo all'altezza di mostri sacri come Lucio Dalla o i Clash, che hanno suonato in Piazza Maggiore, ma non facciamo male a nessuno. Anche se a qualcuno diamo fastidio. Sentirsi dire che il tuo valore culturale è inadeguato può mettere in crisi anche il tuo lavoro. Siamo basiti".

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