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Music Biz

Mariah Carey: attivisti contro il concerto in Arabia Saudita

I biglietti sono tutti esauriti, ma secondo gli attivisti la cantante “non deve esibirsi”. Ecco cosa sta succedendo.

Cresce la polemica intorno al tanto atteso concerto di Mariah Carey fissato per il 31 gennaio a Gedda, in occasione dell’inaugurazione di un torneo internazionale di golf. Si tratterebbe della prima esibizione della cantante in Arabia Saudita e i biglietti sono (ovviamente) già tutti esauriti.

Molti dei biglietti, secondo i giornali, sarebbero stati regalati ad ospiti prestigiosi dal principe ereditario Muhammad bin Salman proprio per dimostrare l’apertura sociale di un Paese che si sta rinnovando.

L’origine della polemica starebbe proprio nel significato simbolico di questo evento, in un momento di forte agitazione sociale. Proprio ai mesi scorsi, infatti, risalgono le notizie della concessione alle donne non single (e con il permesso di un garante maschio) di guidare e accedere a teatri, stati e cinema. Mentre ad alcuni giorni fa risale l’abolizione del divieto di organizzare feste e concerti nei luoghi di ritrovo.

Secondo gli attivisti il concerto di Mariah Carey contribuirebbe a legittimare le politiche repressive (in particolare quelle contro le donne) messe in atto dai regnanti. Ma c’è anche un fitta schiera di ultra conservatori che sarebbero contrari all’evento per una questione di “decoro” e “rispetto nei confronti dei sacri valori dell'Islam”.

Secondo alcune voci insistenti queste recenti concessioni e il concerto di Mariah Carey, che tra l’altro vengono interpretate come “decadimento dei costumi“ dai più radicali, sarebbero un modo per distrarre l’opinione pubblica dalle questioni politiche.


(credits photo: Instagram/mariahcarey)

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