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Abbattuti già 1500 cammelli in Australia: i somali vorrebbero prendersene cura

Gli abbattimenti sono stati ordinati dai leader aborigeni delle terre di Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara (Apy).

In cerca di acqua e cibo, i cammelli in Australia si stanno spingendo oltre il loro habitat naturale, invadendo le strade delle cittadine. È per questo motivo che i leader aborigeni delle terre di Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara (Apy) hanno deciso di abbatterli. La notizia è di qualche giorno fa, e dal quel momento sono stati uccisi già 1.500 esemplari. 

"Un'operazione di controllo degli animali selvatici sulle terre di Apy", ha detto Richard King (Apy Lands). I cammelli, infatti, a causa della siccità si starebbero pian piano spostando presso i centri abitati, così mettono a rischio la sicurezza della popolazione nonché le risorse idriche del territorio. 

L'uccisione di questi animali però ha fatto rabbrividire tutto il mondo. È così che un aiuto potrebbe arrivare dalla Somalia. Intenti a fermare questa strage, i somali hanno rivolto un appello all'Australia, chiedendole di mandare gli animali nel Corno d'Africa, dove se ne prenderebbero cura loro. Loro, infatti, hanno un amore profondissimo verso questi animali. Per loro sono una cartina tornasole dello status sociale e averne vuol dire essere un uomo ricco. Anche il presidente della Somaliland Camel Herders Association, Mustafe Cali Deeq, ha confermato il valore che i cammelli hanno per i somali: sono secondi solo agli esseri umani. 

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