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Coronavirus: firmato il decreto per la chiusura di 23 aeroporti italiani

L'operatività sarà limitata ad un aeroporto per regione.

Ieri, 12 marzo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato un nuovo decreto finalizzato a limitare ulteriormente la mobilità sul territorio, con particolare riferimento al trasporto aereo.

Il decreto dispone la chiusura di 23 aeroporti sui 40 principali presenti in Italia. In sostanza resterà aperto un solo aeroporto per ogni regione. Tra gli aeroporti chiusi ai passeggeri ci sono Orio al Serio e Roma Ciampino: quest'ultimo resta operativo soltanto per attività non destinate ai passeggeri, come voli di stato, trasporto di organi, servizio canadair e altri servizi di emergenza.

Restano invece aperti, sebbene con attività ridotta, quelli di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera.

La stretta ulteriore, in vigore fino al 23 marzo, è necessaria per contenere il contagio da nuovo coronavirus e la diffusione della pandemia e, come si legge in una nota ufficiale, mira a tutelare la salute dei passeggeri e dei lavoratori.

(Credits photo: Getty)

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