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YouTube e Netflix riducono il bit-rate per far fronte al sovraccarico di dati internet

Queste misure sono state richieste da Bruxelles per alleggerire il traffico.

In questi giorni di quarantena tante persone utilizzano internet e le varie piattaforme di streaming per vedere film e serie tv e cercare così di passare il tempo. Tutto questo, però, ha generato un sovraccarico di dati internet che ha reso necessarie alcune misure per alleggerire il traffico online. A richiederlo è stata Bruxelles e lo scopo è quello di evitare il collasso delle infrastrutture che stanno lavorando al massimo delle potenzialità dall’inizio della pandemia del Coronavirus.

Ecco perché Netflix e poi anche YouTube hanno deciso di ridurre temporaneamente il bit rate nei paesi dell’Unione Europea. Per quanto riguarda YouTube, l’annuncio è stato dato direttamente da Google , proprietaria della piattaforma video, e dal commissario UE per il Digitale, Thierry Breton. “Ci impegniamo – ha detto un portavoce di Google - a trasferire temporaneamente tutto il traffico sulle reti europee alla definizione standard in modo predefinito e continueremo a lavorare con i governi degli Stati membri e gli operatori di rete per ridurre al minimo lo stress sul sistema, offrendo al contempo una buona esperienza agli utenti”. Al momento, in realtà, secondo i dati emersi YouTube avrebbe raggiunto solo alcuni picchi di utilizzo.

Dopo un confronto con Breton, il CEO di Netflix, Reed Hastings, ha comunicato la stessa decisione, sottolineando che comunque la riduzione del bit rate non comprometterà la buona qualità del servizio garantito agli abbonati.

 

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