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Il Ministro dell’Istruzione: “Ci scusiamo con i precari ma non aggiorneremo le graduatorie"

Lucia Azzolina ieri in conferenza stampa ha parlato della situazione della didattica.

Ieri sera il Premier Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della situazione e insieme a lui c’era anche Lucia Azzolina, il Ministro dell’Istruzione. Si è parlato del decreto che riguarda la scuola: “Ringrazio la comunità scolastica per la capacità di reazione all’emergenza Coronavirus – ha detto il Ministro - Questo decreto ci permetterà di terminare l'anno scolastico con una chiarezza. La didattica a distanza non è più opzionale, ma diventa la chiave di volta del nostro sistema scolastico per dare dignità al lavoro degli insegnanti e degli studenti, che incito a lavorare ancora di più seguendo questa strada”.

A questo punto Azzolina ha illustrato come si svolgerà l’esame di maturità 2020: “Per quando riguarda gli esami di Stato e quelli di terza media sono stati rivisti in modo da non lasciare nessuno indietro – ha detto - Sono previste due opzioni, che possono variare a seconda dei reali apprendimenti raggiunti. Abbiamo messo l'anno in sicurezza. Non si può parlare di sei politico, la valutazione dello studente ci serve a salvaguardare la sua identità che non può essere solo un numero. Se ci sarà qualcosa da recuperare, recupereranno a settembre”. Il termine fissato per l’eventuale rientro a scuola è il 18 maggio: se entro quella data la curva dei contagi non sarà scesa così da consentire agli studenti il ritorno sui banchi, allora l’anno scolastico verrà decretato come concluso e i maturandi salteranno la prova scritta di italiano e la seconda prova, ma tutti saranno ammessi all’esame finale.

Azzolina ha poi concluso il suo intervento parlando della situazione dei precari della scuola: “Ci scusiamo – ha detto -  ma non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d'istituto. Non riusciamo a portare avanti 1 milione di domande cartacee con domande, risposte e ricevute di ritorno”. In sostanza, per quest’anno non ci saranno modifiche nelle graduatorie, in quanto le domande si compilano in presenza e dunque con le scuole chiuse è praticamente impossibile gestirle.

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