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08 Aprile 2020
Da quanto emerge dal vertice del Presidente del Consiglio con il comitato tecnico, la ripartenza dell'Italia, dopo lo stop delle attività dovuto all'emergenza coronavirus, potrebbe avvenire per step.
Se i dati del contagio continuano a calare, mostrando un quadro incoraggiante, già dopo il 13 Aprile si potrebbe cominciare a parlare di riapertura graduale delle attività.
Secondo le prime ipotesi, il primo step della "fase 2" riguarderà la riapertura delle piccole attività. Probabilmente si consentirà ai negozi di riaprire osservando regole ben precise, come le fasce orarie o con turni alterni, garantendo sempre la distanza minima di sicurezza. In questa fase sarà ancora incoraggiato il ricorso allo smart working.
Per le attività che prevedono un'affluenza maggiore, come parrucchieri ed estetiste, sarà probabilmente obbligatoria la gestione tramite appuntamento, per evitare la presenza nel locale di più clienti contemporaneamente.
In queste ore il Presidente del Consiglio sta incontrando rappresentanti di imprese e sindacati per stabilire l'ordine di riapertura.
Per le scuole, invece, dal momento che generano uno spostamento notevole di persone, con tutta probabilità la riapertura slitterà direttamente a settembre.
Per quanto riguarda la libera circolazione (seppure con le dovute precauzioni), se il trend in diminuzione dei contagi sarà confermato nei prossimi giorni, la data da attendere potrebbe essere quella del 4 maggio.
Va detto che al momento si tratta soltanto di ipotesi. Per aggiornamenti ufficiali non resta che attendere sabato 11 aprile, giornata in cui dovrebbe essere emanato il nuovo Dpcm.