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Anonymous dichiara guerra al Revenge Porn e alla pedopornografia: "stiamo venendo a prendervi”
Il gruppo di hacker ha lanciato la campagna #RevengeGram.
Il gruppo hacker Anonymous ha lanciato una nuova campagna intitolata #RevengeGram per dichiarare guerra al cosiddetto “revenge porn” e alla pedopornografia. Lo scopo degli hacker è quello di identificare le persone che fanno parte dei gruppi Telegram nei quali si commettono reati come lo scambio di materiale pedopornografico, l’inneggiamento allo stupro e l’invio di foto e video personali senza il consenso delle persone in essi ritratte.
La campagna è stata lanciata tramite un video nel quale gli hacker hanno inserito delle immagini tratte dal celebre film “V per Vendetta”, spiegando che, non potendo difendere le vittime, la loro intenzione è allora quella di vendicarle, identificando tutte le persone che commettono questi reati.
“Salve a tutti, abitanti del pianeta – dicono gli hacker nel video – siamo il gruppo Anonymous Italia e comunichiamo per mettervi a conoscenza di una nuova operazione. Il nostro team negli ultimi giorni ha constatato che su Telegram esistono gruppi, persone e canali che condividono materiale pornografico, pubblicando contenuti che mettono a serio rischio bambini innocenti e le loro famiglie. In aggiunta a questi materiali – prosegue il messaggio – a circolare per le centinaia di chat di gruppo ci sono tutti quei contenuti definiti ‘revenge porn’ che mettono pubblicamente alla gogna persone, per la maggior parte donne e ragazze che hanno condiviso le proprie foto intime fidandosi del destinatario. Per questo abbiamo deciso di lanciare l’operazione #RevengeGram con lo scopo di contrastare questi infami criminali che, nascondendosi dietro l’anonimato di internet, si fanno beffe della società fregandosi delle possibili conseguenze che le loro azioni hanno sulle vittime”.
“Quando i malvagi tramano – continuano gli hacker - è tempo per i buoni di allearsi. Nessuno di noi può rimanere fermo a guardare impassibile. Se non possiamo difendere le vittime, state pur certi che le vendicheremo. È giunto quindi il momento di agire e dare una bella lezione a questi infami che quotidianamente si scambiano fotografie e video di minorenni come se fossero le figurine di un album da collezionare, facendosi vanto delle loro opere come se fossero imprese epiche. È necessario agire affinché si fermi una volta per tutte lo scambio di contenuti privati e intimi condivisi senza il consenso del proprietario”.
Alla fine del messaggio, gli hacker chiedono aiuto: “Affinché l’obiettivo dell’operazione sia raggiunto, però, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti voi. È importante istituire un unico fronte di battaglia contro questi individui, pertanto vi chiediamo di segnalarci tramite i nostri canali ufficiali nomi e gruppi che, su Telegram o tramite il web, svolgono attività sospette. Solamente grazie al vostro aiuto potremo sfruttare a pieno i nostri strumenti riuscendo così a estrapolare i nomi e i cognomi associati agli account dei criminali. Mostrateci che non siamo soli in questa lotta. Unitevi a noi e insieme saremo inarrestabili, uniti da un ideale comune potremo mettere la parola fine a questi crimini ignobili contro vittime che non hanno nemmeno la capacità di difendersi. E in quanto a voi nascosti nell’ombra, che vi fate scudo di un monitor e vi sentite al sicuro protetti dall’anonimato – si conclude il messaggio - stiamo venendo a prendervi”.