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Assassinati dal fidanzatino della figlia per aver chiesto di rispettare il distanziamento sociale

Per la polizia si è trattato di una brutale esecuzione.

Assassinati dal fidanzatino della figlia per aver chiesto di rispettare il distanziamento sociale

Credits photo: dailymail.co.uk

14 Aprile 2020

Lo scorso 31 marzo la dott.ssa Beth Potter (57 anni) e suo marito Robin Carre (57 anni) sono stati assassinati alla University of Wisconsin Arboretum. Ad ucciderli è stato Khari Sanford, il fidanzato 18enne della figlia.

I due coniugi avevano chiesto alla coppia di adolescenti di rispettare il distanziamento sociale, dal momento che la Potter era affetta da una patologia che la esponeva ad un maggiore rischio in caso di contagio da coronavirus.

Ma i due ragazzi avevano ignorato la richiesta dei genitori di lei, tanto da costringerli a cercare per i due giovani una casa in affitto. Durante il trasloco, però, tra madre e figlia sarebbe nato un diverbio.

Durante le indagini, gli investigatori hanno scoperto che i due adolescenti erano anche intenzionati a "fare soldi" e che per questo avevano messo gli occhi sul patrimonio dei genitori di lei.

In effetti una delle prime piste seguite dalla polizia una volta scoperto l'omicidio era quella della rapina finita male, ma la modalità di uccisione della coppia ha poi indotto la polizia a considerare l'ipotesi della brutale esecuzione. Ipotesi confermata da intercettazioni telefoniche del giovane che parlava ad un suo amico dell'omicidio.

(Credits photo: dailymail.co.uk)

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