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14 Aprile 2020
Con l'avvicinarsi dell'estate, il Governo ha cominciato a studiare delle misure per poter permettere ai cittadini e agli operatori del settore turistico di vivere una stagione il più possibile simile a quelle degli scorsi anni.
Dal momento che ancora non si può prevedere l'effetto che il caldo avrà sul coronavirus, è chiaro che non si può abbassare la guardia. Per questo gli esperti sono al lavoro per redigere delle linee guida nazionali per consentire la ripartenza delle attività turistiche e balneari, tutelando la salute delle persone.
L'unica certezza, al momento, è che anche questa estate sarà necessario mantenere il distanziamento sociale per evitare una nuova diffusione del contagio.
Tra le ipotesi avanzate ci sono l'introduzione della prenotazione obbligatoria per gli stabilimenti e l'ingresso scaglionato degli accessi in base alla fascia d’età per tutelare i soggetti a rischio e controllare il numero di persone presenti contemporaneamente sul bagnasciuga. Le distanze tra gli ombrelloni probabilmente saranno aumentate e c'è chi ipotizza l'utilizzo di box di plexiglass per isolare sdraio e ombrelloni.
Anche l'utilizzo della mascherina sarà probabilmente ancora obbligatorio nelle zone comuni. Saranno vietati gli assembramenti e le aree gioco per bambini, i ristoranti dovranno controllare il distanziamento sociale tra i tavoli e usare posate monouso, mentre i bar potranno svolgere soltanto servizio in spiaggia.
L'idea dunque è di ripartire, ma è necessario farlo con criterio e rispettando le regole per evitare una nuova diffusione del contagio.