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Riapertura con rincari? In alcuni bar si registrano aumenti fino al 30%
"Al momento si tratta di casi isolati, ma potrebbero estendersi a tutta Italia".
Finalmente bar e ristoranti hanno riaperto le porte ai clienti, ovviamente con le dovute cautele che vanno dalla sanificazione dei locali all'introduzione di regole per il distanziamento sociale.
Cambiamenti che per i gestori dei locali si traducono in costi imprevisti che si sommano alle perdite accumulate nelle settimane di chiusura forzata e che, in alcuni casi, sono stati scaricati sulla clientela, con rincari fino al 30%.
”Stiamo ricevendo segnalazioni da parte dei consumatori che sono finalmente tornati a prendere il caffè fuori casa, e che denunciano rincari dei listini", ha dichiarato il Codacons in una nota, precisando che al momento si tratta di casi isolati, ma che potrebbero anche estendersi a tutta Italia.
Secondo l'associazione dei consumatori è un momento molto delicato, in cui un bar su tre è a rischio chiusura. Ma anche se gli esercenti hanno bisogno di recuperare delle spese, va tenuto conto del fatto che anche i consumatori oggi si trovano ad avere mediamente meno soldi in tasca rispetto a tre mesi fa.
L’ultimo studio di Bain & Company ha rilevato che negli ultimi mesi la chiusura di bar e ristoranti ha causato perdite di fatturato per circa 14 miliardi di euro e molte realtà sono a rischio chiusura: "In questo contesto ci troviamo di fronte alla scelta difficilissima di coniugare la prevenzione e la salute con la sopravvivenza di un pilastro strategico dell’economia italiana e del Made in Italy”.
(Fonte: codacons.it)