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Chiara Ferragni in visita a Palazzo Barberini scatena una nuova polemica

Si ripete la polemica di luglio, quando l'influencer aveva visitato gli Uffizi.

Si ripete ancora il caso mediatico che aveva travolto gli Uffizi di Firenze quando lo scorso luglio Chiara Ferragni era stata immortalata accanto alla Primavera del Botticelli e il direttore del Museo Eike Schmidt aveva parlato di "visione democratica" dell'arte.

Questa volta al centro della polemica è finito (certamente con maggiore consapevolezza) l'account ufficiale della Galleria Nazionale d’Arte Antica Palazzo Barberini Corsini di Roma, postando le foto dell'influencer accanto a due famose opere (la Giuditta e Oloferne di Caravaggio e l'Amor Sacro e Amor Profano di Giovanni Baglione) e dando notizia della sua visita al Museo.

«Si scateneranno polemiche? - si legge nella didascalia del postLei è Chiara Ferragni e ha scelto di visitare Palazzo Barberini per scoprire uno dei più importanti musei romani. E voi quando verrete a scoprire le nostre meraviglie?»

Anche Chiara Ferragni ha pubblicato sul suo profilo Instagram (seguito da oltre 20 milioni di follower) alcuni scatti della sua visita al Museo.

Visualizza questo post su Instagram

A beautiful morning exploring Roma with our friends from @ifexperience @barberinicorsini #supplied

Un post condiviso da Chiara Ferragni ✨ (@chiaraferragni) in data:

I commenti degli utenti, ovviamente, non si sono fatti attendere e l'opinione si è nuovamente spaccata in due. Da una parte c'è chi ha parlato senza mezzi termini di "marchetta pubblicitaria" e chi, per sottolineare che l'arte non ha bisogno dell'influencer, ha commentato sarcasticamente: «Ringrazio gli Uffizi, i Musei Vaticani e le gallerie Barberini Corsini per avermi fatto conoscere Chiara Ferragni, non avevo idea di chi fosse». Dall'altra parte c'è chi ha apprezzato l'interesse della Ferragni per i Musei, riconoscendo che «La sua visita porterà sicuramente nuovi visitatori alle Gallerie».

A gettare benzina sul fuoco è stato anche l'intervento di Daniele Radini Tedeschi, uno tra gli autorevoli studiosi del Caravaggio, secondo il quale i Musei dovrebbero emanciparsi da queste mode social.

(Credits photo: Instagram/chiaraferragni)

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