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Prima di morire di cancro lancia un messaggio: “Non vedrò il dopo-lockdown, siate grati per ciò che avete”

La storia di Elliot Dallen sta facendo il giro del web e fa riflettere.

Prima di morire di cancro lancia un messaggio: “Non vedrò il dopo-lockdown, siate grati per ciò che avete”

Credits: instagram.com/dallen.88

08 Settembre 2020

Elliot Dallen aveva appena 29 anni quando, nel 2018, ha scoperto di avere un carcinoma adrenocorticale. Da allora sono passati due anni, il giovane, originario di Cardiff e residente a Londra, ha provato diverse cure sperimentali ma purtroppo non è riuscito a salvarsi. Nell’aprile scorso, ossia in piena emergenza sanitaria, Elliot ha capito che la fine era ormai vicina e così ha deciso di lanciare un messaggio importante.

La quarantena l’ha trascorsa da solo a causa delle restrizioni anti contagio e questa solitudine gli ha fatto capire ancor di più che bisogna apprezzare ciò che si ha. A giugno la sorella ha potuto trasferirsi da lui per stargli accanto e grazie alla vicinanza della sua famiglia, Elliot ha capito di essere fortunato sotto tanti aspetti.

Il mio cancro terminale non mi farà vedere il dopo-lockdown – ha scritto in un blog pubblicato dal Guardian – ho provato una cura sperimentale ma le energie hanno iniziato ad abbandonarmi e ho capito che non potevo permettermelo. La vita per me è vivere, non accumulare anni. Questo trattamento mi rendeva la vita impossibile”.

Elliot ha così deciso di arrendersi al suo destino: “Pensavo che questa consapevolezza mi avrebbe liberato – ha scritto ancora – mi sbagliavo. Non avendo più niente per cui combattere, non mi restava altro che aspettare. La battaglia è diventata mentale e mi ha costretto a riflettere. Ho capito l’importanza della gratitudine. Dopo aver avuto la diagnosi ho trovato conforto nel ricordare ciò che ho avuto: una famiglia straordinaria, amici presenti. Una vita – ha proseguito – se vissuta bene è abbastanza lunga. Questo può significare diverse cose: per alcuni viaggiare, per altri restare attivi. Il corpo umano è una cosa meravigliosa, lo apprezzi solo quando inizia a deluderti. Prenditi cura del tuo corpo, è l’unico che hai. La maggior parte delle persone presume che vivrà fino a tarda età, io sono stato costretto a considerare l’invecchiamento come un privilegio – ha sottolineato - Non lamentatevi dei capelli grigi, delle rughe: siate contenti di averli. Se ritieni di non aver sfruttato al meglio l’ultimo anno, prova a utilizzare meglio il prossimo”.

Elliot ha dunque consigliato a tutti di non sprecare la propria vita, di prendersi cura di sé stessi ma anche del prossimo e del nostro pianeta: “Viviamo in una società che premia l’indipendenza, ma il cancro spesso te la toglie. È una pillola amara da ingoiare, ma a me ha donato i due anni migliori della mia vita – ha concluso - La vulnerabilità mi ha permesso di capire che persone meravigliose siano mia sorella e i miei genitori, i miei amici”. Elliot ora non c’è più ma il suo messaggio si sta diffondendo nel web e sta facendo riflettere tante persone.

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