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Niente più birra e patatine fritte in Belgio a causa dei cambiamenti climatici?

Inondazioni, siccità e anomale ondate di caldo stanno rovinando i raccolti.

Che mondo sarebbe senza più birra e patatine fritte? Può sembrare strano, ma in Belgio potrebbe finire così, e la responsabilità sarebbe dei cambiamenti climatici. Inondazioni, caldo anomalo e siccità potrebbero mettere a repentaglio i raccolti di patate e la produzione delle materie prime per la bionda più famosa al mondo. 

A dirlo è stato uno studio della National Climate Commission dal nome "Evaluation of the socio-economic impact of climate change in Belgium". A causa del caldo e delle poche piogge, nelle Fiandre si è registrata una perdita del 31% del raccolto di patate nel 2019. I dati sono preoccupanti: il Belgio è uno dei più importanti esportatori al mondo di patatine fritte surgelate.

Allo stesso modo, anche la birra potrebbe subire un duro colpo a causa del climate change. C'è, infatti, una certa difficoltà a reperire le materie prime per produrla. I cereali hanno subito un calo del 10% del raccolto negli ultimi 365 giorni e anche le barbabietole da zucchero hanno registrato una diminuzione del 13%. In questo panorama, la produzione della bionda potrebbe calare fino al 40%. 

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