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Più di 70 auto di sanitari danneggiate a Rimini: medici visti come nemici
Atto vandalico dopo gli appelli per proteggersi dal virus.
Un atto vandalico estremo e inquietante al di fuori dell'ospedale di Rimini. Hanno preso di mira le auto dei dipendenti, medici e paramedici. Nella notte sono state vandalizzate più di 70 auto.
Medici, infermieri e operatori socio sanitari si sono ritrovati con l'auto danneggiata alla fine dell'ennesimo turno massacrante a causa covid. E così invece di tornare a casa a riposarsi, hanno dovuto contare i danni. Un atto di violenza inquietante. Le loro auto si sono trasformate in un bersaglio nei tre parcheggi riservati ai dipendenti dell’Ausl. I danni sono soprattutto finestrini e specchietti rotti, tantissimi i vetri per terra, qualche auto con la carrozzeria strisciata. Nonostante i finestrini rotti, all'interno delle vetture auto non è stato portato via niente, nessun furto.
Andrea Boccanera, responsabile della sicurezza dei lavoratori dell’Ausl romagnola afferma in un'intervista a Il Resto del Carlino che si tratta di un attacco mirato contro medici e infermieri e i loro appelli a proteggersi dal virus. Quindi non si tratta dell'opera di un ubriaco o qualche "teppistello", è un atto di intimidazione contro i sanitari. Accanto alle auto dei dipendenti dell’Ausl, a pochissimi metri, altre auto non sono state toccate. "Chi ha colpito, lo ha fatto scientificamente e mirava solo a danneggiare le vetture del personale sanitario".