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Adele, giovane medico: “Io, ricoverata per Covid, ho ricevuto insulti e minacce dai negazionisti”
La 27enne è stata molto male e quando ha esortato i giovani a stare attenti al virus è stata sommersa dalle critiche.
Adele Di Costanzo ha 27 anni ed è una dottoressa di Conegliano, ma vive e lavora a Vicenza. In passato ha fatto anche la fotomodella per pagarsi gli studi e ha anche partecipato a delle selezioni per Miss Italia a Jesolo. Nonostante la sua giovane età, Adele è stata duramente colpita dal Coronavirus: è risultata positiva lo scorso 19 ottobre, aveva mal di testa e febbre alta. Il giorno dopo è finita in ospedale, dove ha avuto bisogno persino dell’ossigeno per poter respirare.
Due settimane dopo Adele ha deciso di raccontare la sua storia sui social, perché continuava a vedere immagini di gente che, in barba a tutti i divieti e le raccomandazioni, continuava a non rispettare le norme di sicurezza, favorendo la diffusione del virus. “Sono una persona che fa della pratica della vita sana una filosofia vita: mangiare bene e con equilibrio, praticare attività sportiva – ha spiegato in un’intervista al Corriere - Prima del 19 ottobre stavo benissimo. La mia carta d’identità dice che ho 27 anni. Ho cercato di ricordare e spiegare nel mio post che il virus non colpisce solo gli anziani, non fa danni solo in certe fasce della popolazione. Ho avuto bisogno di ossigeno, sono da due settimane chiusa in casa. Che cosa ho scritto? Che occorre avere più educazione e rispetto per il prossimo”.
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Adele voleva solo sottolineare che il Coronavirus può colpire anche i giovani come lei e che dunque non costituisce un pericolo solo per gli anziani. Le sue parole hanno scatenato i negazionisti che l’hanno ricoperta di insulti e minacce: “Sono stata attaccata da quelli che dicono che son tutte bugie, che il virus è stato creato ad arte – ha spiegato - Hanno pure messo in dubbio che io sia una dottoressa data l’età, insomma mi hanno fatto passare per una bugiarda, una che si vuole mettere in mostra. Hanno scritto che era impossibile che stessi male per un mio selfie in ospedale. La maggior si è scagliata contro di me solo perché sono un medico. L’accusa più pesante è che noi non salviamo persone, le roviniamo. Sono amareggiata”. Adele sostiene che questo non sia un buon periodo per i medici: in effetti, oggi non vengono più chiamati "eroi" come a la scorsa primavera. Anzi, oggi vengono accusati di fare “terrorismo sanitario”. Intanto, però, purtroppo il virus continua ad avanzare e, come ha scritto la giovane dottoressa nel suo post, “non guarda in faccia a nessuno”.
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