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30 Novembre 2020
In Giappone la situazione è allarmante. Il Paese sta affrontando la terza ondata di Covid-19 e i numeri sono alti: 2.688 contagi in sole 24 ore. Tokyo è la città più colpita, che registra 561 contagi in più al giorno, per un totale di 40.210 persone. Anche gli ospedali sono affollati: 440 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva.
La cosa che sconvolge di più, però, è il numero delle persone che si sono tolte la vita. Solo nel mese di ottobre, il Sol Levante ha assistito a 2.153 suicidi. Il dato è preoccupante perché da inizio pandemia si sono registrate meno vittime a causa del virus: queste sono state, infatti, 2.087. A rivelarlo è stata la CNN, che cita i dati del governo giapponese.
Un fenomeno che deve essere contenuto e che è difficile spiegare. Il lockdown, la perdita dei rapporti sociali, la mancanza di lavoro, con il conseguente terrore di cadere in povertà, sono tutte possibili cause. Senza contare la paura, lo stress e l'ansia che il virus si porta dietro. La salute mentale dei giapponesi è messa a dura prova, hanno il timore di non farcela e decidono di togliersi la vita prima che tutto finisca per cause non dipendenti dalla loro volontà.