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“Muoiono solo i vecchi”: la maestra negazionista invita i bambini a togliere le mascherine
Accade in una scuola elementare di Treviso. Dopo il presidio dei genitori è arrivato il controllo a sorpresa della polizia locale.
“Tanto di Covid muoiono solo i vecchi”. Con questa frase una maestra, negazionista del Covid-19, ha invitato i bambini della classe in cui insegna ad abbassare la mascherina durante le lezioni. È accaduto alla scuola elementare Giovanni XXIII di Treviso. Scatenando, inevitabilmente, la rivolta di colleghe e genitori, che hanno chiesto l’intervento del sindaco Mario Conte, intervenuto nel plesso scolastico prima di segnalare la docente alla Prefettura.
Sabrina Pattarello, supplente veneziana in storia dell’arte, grammatica e italiano, entrata in organico non più tardi di un mese fa, ha conquistato i suoi quindici minuti di celebrità nel modo peggiore. Le segnalazioni dei genitori e della responsabile dei protocolli Covid della scuola, Patrizia Amato, le sono costati un controllo a sorpresa nel bel mezzo delle lezioni. La condotta, come segnalato dai rappresentanti di classe, si reiterava da tre settimane. Alcuni genitori hanno raccontato di aver intuito qualcosa, visto che l’insegnante si presentava all’entrata e all’uscita col presidio trasparente ma senza la visiera obbligatoria. Una volta entrata in classe, però, lo rimuoveva, invitando gli alunni a fare lo stesso.
A far suonare il campanello d’allarme sono state le numerose segnalazioni dei bambini una volta tornati a casa. Dopo un aspro confronto con una collega, a far cambiare le cose è stato l’invio di una mail di richiesta d’intervento fatta dai rappresentanti di classe alla dirigente scolastica Lorella Zauli, seguita da un presidio di protesta messo in atto da 15 persone nel cortile antistante la scuola. Solo a quel punto è intervenuto il sindaco insieme a una pattuglia della polizia locale, che una volta entrata in classe ha trovato sia la maestra che gli alunni con la mascherina regolarmente indossata.
La docente ha esibito un certificato di esenzione, ma ciò non ha placato l’ira dei genitori. Dalla parte delle famiglie si è schierato anche il primo cittadino: “Ho voluto intervenire personalmente – raccoglie Il Gazzettino - e, sulla base di indagini fatte abbiamo ritenuto di segnalare questa persona al Prefetto. Non posso pensare che si possa buttare via tutto con politiche negazioniste all'interno di una scuola nella nostra città”. Il Prefetto Maria Rosaria Laganà ha assicurato di aver sentito il Provveditore e che si stanno effettuando accertamenti e verifiche necessarie. Adesso i rappresentanti di classe si attendono un unico provvedimento utile a tutelare la salute dei figli: l’allontanamento della supplente.